Faccia a faccia con Marco Polillo

ba100_custodia_Dopo una pausa tornano i Bassotti i romanzi gialli della fortunata collana di detective stories arrivata quasi a 160 titoli editi dalla Polillo editore. Marco Polillo, scrittore ed editore e grande esperto di gialli, risponde alla mia intervista alla fiera Più libri più liberi di Roma dove lo stand della casa editrice milanese è stato tra i più visitati e apprezzati.

La Polillo punta ancora su questa collana fortunata?
Certamente. Nel periodo in cui non sono stati pubblicati nuovi romanzi, il catalogo della collana si è venduto sempre bene e numerosissime sono state le richieste per lettera e per mail dei lettori che ci chiedevano quando avremmo ripreso le pubblicazioni, il che significa che c’è ancora un mercato per questo genere di libri.

Intriganti i due bei titoli inediti appena usciti in libreria.”Sangue sulla neve” con il detective Mark East è il primo romanzo della Lawrence pubblicato dalla Polillo?
Sì, questo è il primo titolo di Hilda Lawrence da noi pubblicato; un’autrice che non era ancora presente nella nostra collana, ma che certamente meritava di essere portata all’attenzione del nostro pubblico. Oltre a tutto “Sangue sulla neve” è uno dei romanzi inseriti nella lista delle pietre miliari del giallo compilato da Ellery Queen e Howard Haycroft. A questo proposito apro una parentesi: a oggi sono ben 22 i titoli editi nei Bassotti che fanno parte dell’elenco compilato da Queen e Haycraft.

Editore ma anche scrittore, a quando la nuova indagine di Zottìa?
Il nuovo romanzo – che ho consegnato all’editore il 30 dicembre – dovrebbe uscire sempre da Rizzoli la prossima primavera. Non so ancora la data precisa, ma di sicuro prima dell’estate. Ci sarà Zottìa, naturalmente, e si svolgerà come di consueto nei dintorni del lago d’Orta.

Alla fiera Più libri più liberi affollatissimo il tuo stand,com’è andata questa edizione?L’ultima edizione della fiera di Roma è andata oltre le mie più rosee aspettative. Abbiamo sfiorato il record storico delle vendite a valore e abbiamo ottenuto anche un’ottima performance per quanto riguarda il numero di copie vendute. Tutto questo nonostante le novità che presentavamo rispetto ai titoli dello scorso anno fossero solo due. Il risultato è stato un’ulteriore conferma della bontà della scelta di riprendere le pubblicazioni.

Gialli e lettori.Chi sono i lettori dei Bassotti?
Ti devo confessare che non sono ancora riuscito a capirlo. Se devo servirmi delle due fiere alle quali partecipiamo (Torino e Roma), devo dire che la tipologia è la più disparata: giovani e anziani, donne e uomini; per fortuna i nostri lettori sono molto diversi gli uni dagli altri, e questo fa ben sperare su un possibile ulteriore allargamento del mercato. A marzo parteciperemo per la prima volta anche a Bellissima, una fiera che si svolge a Milano. Vediamo se sarà l’occasione giusta per capire qualcosa di più dei nostri lettori.

Morte in ascensore” è un delitto della camera chiusa, sono tanti i romanzi dedicati a questo tipo di delitto enigma, la Polillo ha già pubblicato altri titoli.
Nei Bassotti, i cosiddetti “delitti della camera chiusa” si sprecano. La camera chiusa è un “classico” del romanzo enigma e quindi più o meno tutti i maggiori autori di mystery si sono cimentati nell’impresa di trovare dei metodi sempre più sofisticati per riuscire a uccidere qualcuno in una stanza lasciata poi dietro di sé con una porta ermeticamente chiusa dall’interno. Il numero 50 della collana era un’antologia (intitolata proprio “I delitti della camera chiusa”) dedicata ai migliori racconti di questo particolarissimo modus operandi, e tra i nostri autori ce ne sono molti che hanno scritto splendidi romanzi sul tema, come John Dickson Carr o Anthony Wynne. Alcuni anni fa uno studioso inglese, Jonathan Scott, ha pubblicato un saggio sui 50 gialli che, a sua detta, erano i più importanti esempi di questo genere di delitti. Bene, otto di questi sono già stati pubblicati nei Bassotti.

Quali le novità del 2016?
I prossimi titoli che usciranno sono “Un pomeriggio da ammazzare” di Shelley Smith (con un doppio finale a sorpresa davvero ingegnoso), “Arsenico” di Richard Austin Freeman (finalmente in edizione integrale quello che secondo me è uno dei migliori romanzi scritti da questo autore), due libri finora 0inediti in Italia, “Quella cara vecchietta di Belton Cobb e “Compleanno con delitto” di Lange Lewis, e poi, all’inizio dell’estate, un nuovo Anthony Wynne e un nuovo R. A. J. Walling.

Cristina Marra

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