Nonostante la pioggia che rendeva ancor più misterioso il lago d’Orta, i tre giorni di festival Piemonte Grinzane Noir sono stati ricchi di eventi interessanti, con molti ospiti e un pubblico locale di appassionati accorsi per incontrare gli scrittori e acquistare i loro libri da portare a casa autografati.
La manifestazione è iniziata giovedì 30 ottobre con la rievocazione della vita di Ian Fleming, creatore dell’agente 007 a cent’anni dalla nascita. Raymond Benson, autore incaricato dalla famiglia Fleming di scrivere alcuni romanzi della saga di 007, illustra, con l’aiuto di diapositive, la vita dello scrittore che proveniva da una ricca famiglia con casa in Giamaica, dove trascorreva gli inverni. Il nonno aveva fondato una banca, il padre di Ian che era il secondogenito di quattro figli, non aveva ereditato la banca ma non aveva problemi economici. Fleming era molto organizzato, girava sempre con un taccuino e chiedeva a tutti informazioni personali che trascriveva. Aveva molti interessi, e era il secondo collezionista al mondo di libri rari e manoscritti. Era un estimatore del gentil sesso, spietato ma ugualmente adorato.
Il nome James Bond fu copiato per caso dall’autore di un libro di ornitologia. Ian Fleming morì di infarto nel 1964 dopo una partita a golf, poco prima del grande successo cinematografico di “Missione Goldfinger”.
Di seguito alcune riflessioni sul fenomeno Wanna Marchi proposte da Maurizio Belpietro e Stefano Zurlo, autore di “La strega della TV . Wanna Marchi ascesa e caduta di un mito”, su come la notorietà televisiva renda credibile un personaggio in modo tale da far sì che riesca ad abbindolare la credulità della gente riuscendo a creare un impero finanziario in gran parte sparito poco prima del sequestro giudiziale.
Il festival è proseguito il venerdì 31 ottobre con l’incontro con alcuni scrittori che ambientano narrazioni noir in alcune città: Barry Adamson a Londra nel quartiere di Maida Hill, Barbara Alighiero che racconta un tentativo di attentato a Mao attribuito a un italiano a Pechino, Martin Cruz Smith che ambienta i suoi romanzi a San Francisco, Mosca, Chernobyl, Juan Madrid con i racconti noir che hanno per protagonisti gli abitanti del suo quartiere, Malasaña a Madrid, Angelo Petrella che racconta Napoli, la “Città perfetta” per i bastardi come i protagonisti del libro, Bruno Morchio che fa indagare Bacci Pagano a Genova e Frederick Tristan che ci presenta gli enigmi della biblioteca di Città del Vaticano.
Nel pomeriggio interessantissimo dibattito con Raymond Benson, Martin Cruz Smith e Giulietto Chiesa sulla situazione dello spionaggio in Russia e Negli Stati Uniti al tempo della guerra fredda.
Sabato 1 novembre il momento più intenso della manifestazione con l’incontro con i magistrati scrittori che illustrano il perché della loro scelta di scrivere: Gianrico Carofiglio perché voleva narrare storie fin da ragazzo, Gherardo Colombo perché si sentiva impotente come magistrato e sentiva la necessità di avere delle regole, Imposimato che ha appena pubblicato un libro per Chiareletttere sul caso Moro nel quale denuncia il continuo trasferimento del processo da una sede all’altra mentre secondo lui era chiara fin dall’inizio la pista da seguire, e Luca Tescaroli, autore di alcuni libri di denuncia che vive una vita blindata per essersi occupato della strage di Capaci e anche al festival era accompagnato dalla scorta.
In chiusura generosa performance di Gorgio Faletti con “Io racconto”, solo di fronte alle domande di un nutrito pubblico di appassionati.
Il Premio Grinzane Noir è andato quest’anno a Martin Cruz Smith per il giallo internazionale, a Gianrico Carofiglio per il giallo italiano. La nuova sezione del “Racconto in giallo” ha visto come primi vincitori Giorgio Faletti per la sezione italiana e Barry Adamson per quella internazionale, madrina del premio l’attrice Isabella Ferrari.
L’accurata e generosa ospitalità Grinzane comprendeva anche tre cene a tema, il giovedì in onore di Mario Soldati che visse per un periodo sulle rive del lago d’Orta, il venerdì “a cena con 007” con menu ispirato ai romanzi di Ian Fleming e il sabato cena di gala in onore dei vincitori.
(Tutte le foto del festival sono disponibili sul gruppo MilanoNera di Facebook)