Un’insegnante di pianoforte con qualche anno sulle spalle inizia a dare delle lezioni ad una giovane rinchiusa in un penitenziario. Alquanto “gotico” nel suo insieme, soprattutto nei flashback, il film appare a tratti rigido sebbene realizzato con un inedito alternarsi di contrasti e affinità tra i protagonisti.
Di certo, comunque, non e’ un film buonista o edificante e il finale, a dir poco travolgente, non è affatto lieto.
Ci troviamo improvvisamente di fronte un ricordo traumatico e morboso e il pianoforte, l’oggetto del desiderio rimosso, diventa il protagonista oggettivo della storia. Fra i punti di forza la straordinaria prova delle due attrici, la sceneggiatura e la regia, affascinante e mutevole. Anche lo sguardo mai banale lanciato sull’universo carcerario e le sue dinamiche è degno di nota.
Unico neo, a mio avviso, l’utilizzo complessivo della musica, volto più a emozionare e stupire lo spettatore che a sottolineare la valenza artistica dell’opera.
Non verrà mai citato fra i capolavori, ma resta comunque da vedere anche fosse per spiare la nuova nascente (neo)scuola tedesca.
Titolo Originale: VIER MINUTEN (Germania, 2006)
Regia: Chris Kraus
Interpreti: Monica Bleibtreu, Hannah Herzsprung, Sven Pippig, Richy Müller, Amber Bongard, Vadim Glowna, Christian Koerner, Stefan Kurt
Durata: h 1.40
Genere: drammatico
Clicca e guarda il trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Ej24OZE8ivE