Napoli sotterranea

“Napoli, non si può dire di averla davvero conosciuta se non ci si è immersi almeno una volta nella sua Ombra. Se non si è vissuta l’esperienza di camminare, anche solo per pochi istanti, dentro il silenzioso respiro del tufo, se non si è passati dal frastuono dei vicoli, tracimanti d’ogni cosa, alla lunare e meditativa immobilità del suo labirinto sommerso”. Con queste parole inizia il viaggio di Antonio Piedimonte nel ventre nascosto di Napoli. Un itinerario appassionato e appassionante che percorre i cunicoli urbani per svelare la complessità e il fascino di una città da sempre crocevia di culture.  Una Napoli, quella nel sottosuolo, speculare a quella “di sopra”, con i suoi abitanti e i suoi misteri , rivelata dal giornalista attraverso un resoconto completo nel quale trovano spazio episodi di cronaca, saggi e leggende. Da quella della sirena Partenope ai Munacelli (folletti della casa), dai crolli stradali al culto delle anime del Purgatorio. “Un libro fatto di tufo”, che racconta un territorio poco conosciuto ma immenso fatto di apogei, catacombe, cisterne e cave. Ben 733 cavità censite per un totale di quasi un milione di metri quadrati di vuoto e gli esperti ne stimano almeno altri due milioni ancora inesplorati.  Dalla teoria alla pratica: un piccolo compendio alla fine del libro elenca i percorsi turistici della città sotterranea con tanto di riferimenti telefonici  e orari di apertura al pubblico.

francesca guidoni

Potrebbero interessarti anche...