Il commissario Soneri e la legge del Corano. Terza lettura d’autore

Terzo appuntamento con Valerio Varesi e le sue ” letture d’autore” da Il commissario Soneri e la legge del Corano – Frassinelli.
L’appuntamento con la quarta e ultima lettura è per mercoledì 22 febbraio.

Per chi volesse ripercorrere la storia del commissario Soneri e delle sue indagini, ecco la bibliografia completa.

ultimefugaUltime notizie di una fuga (1998)
Parma, estate del 1989: le prime pagine dei giornali sono riempite dal caso di un’intera famiglia, i Rocchetta, inghiottita nel nulla. Unica traccia, un camper abbandonato alla periferia di Milano. Uno dei figli è un ex tossico, e la polizia comincia a indagare nel mondo della droga. Ma il commissario Franco Soneri, schivo, taciturno, segnato dalla vita, batte da subito una pista diversa. Chi è il capofamiglia, il grigio e anonimo ragionier Rocchetta? Si è davvero limitato a contare per anni i soldi del padrone nella ricca azienda di provincia? E soprattutto: come ha fatto a sparire senza lasciare traccia, insieme alla moglie e ai due figli? Con uno stile asciutto ed essenziale Varesi ci guida in un labirinto di intrighi, ricatti, silenzi omertosi, dove i protagonisti tentano di affrancarsi dal grigiore quotidiano per ritrovarsi comunque in un meccanismo più grande di loro, fino a rimanerne stritolati. Ispirato a un fatto di cronaca, “Ultime notizie” di una fuga è la ricostruzione di una scomparsa rimasta misteriosa. Ed è anche il primo giallo di Valerio Varesi, che sancisce la nascita del commissario Soneri, l’inarrestabile indagatore delle verità nascoste.

41eGv903HPL._BO1,204,203,200_Bersaglio, l’oblio (2000)
L’ispettore Soneri, bongustaio e amante dei sigari toscani, viene chiamato a risolvere un difficile caso di omicidio. Un delitto misterioso, per molti versi anomalo, tra la nebbia e lo sfondo di una città della provincia padana. A questa corre parallela un’altra vicenda di misteriosi e altrettanto anomali delitti, maturati nell’ambiente dello spaccio di droga, di cui è protagonista un altro poliziotto, Bondan, che ha alle spalle qualche compromissione con il traffico di eroina della città e non esita a eliminare tutti coloro che sono a conoscenza dei suoi scomodi trascorsi.

 

51ubjRtv7eL._AC_US300_QL65_Il cineclub del mistero 2002)
“Valerio Varesi è uno scrittore che fa anche il giornalista con taglio investigativo. Racconta le cose come il commissario Soneri, che ormai, dopo alcuni romanzi, è diventato uno di quegli appuntamenti che la serialità del giallo ci regala, e si può benissimo avvicinare a figure riflessive, tormentate e concrete come il commissario De Vincenzi di Augusto De Angelis, il sergente Sarti Antonio di Loriano Machiavelli o il Duca Lamberti di Giorgio Scerbanenco. Gente piena di dubbi, a cui non piace che le cose non quadrino. Per esempio, che ci sia un morto in un piccolo cineclub, deceduto di morte naturale, che però ha un filamento di cotone attaccato ad un erpes sul labbro, ed è amico di una donna il cui marito è stato ucciso.” (Dalla presentazione di Carlo Lucarelli)

fiumenebbieIl fiume delle nebbie (2003)
Protagonista di questo noir di ambientazione padana o, meglio, emiliana, è il commissario Soneri. Un po’ Montalbano e un po’ Maigret, amante della buona tavola e del vino della sua terra, è rimasto precocemente vedovo e oggi l’amore ha per lui i lineamenti irregolari e il temperamento infiammabile, ma in fondo affettuoso, di Angela, un’agguerrita avvocatessa poco incline a una relazione tranquilla e “pantofolaia”. Per questa indagine il commissario è costretto ad abbandonare il terreno familiare della sua Parma per spostarsi, in un freddo autunno, lungo le sponde del Po, il fiume “che dà e prende”, dove sopravvivono ancora attività antiche e, nella memoria dei vecchi, i ricordi sempre vividi della guerra e della Resistenza. L’inchiesta appare difficile sin dalle prime mosse, perché ruota intorno alle morti misteriose di due anziani fratelli, con un fosco passato di attivisti ai tempi del fascismo e di Salò. Il Po è in piena per delle piogge incessanti, e in questo fantasmatico paesaggio di acque, golene, nebbie fitte, case semisommerse e strade impraticabili, il commissario procede a tentoni, sulla base di labili indizi e di intuizioni nate dai continui confronti con gli anziani del luogo. Che tra mezze parole, eloquenti silenzi e reticenze, alla fine lo condurranno – loro malgrado – sulla pista giusta. Una pista che arriva da un remoto passato, e che si lega a una vendetta consumata come un piatto davvero freddo…

varesiaffittaL’affittacamere (2004)
Ghitta, l’anziana titolare di una pensione nel centro storico di Parma, viene trovata assassinata nel suo appartamento. Il commissario Soneri, incaricato del caso, inizia senza troppo entusiasmo un’indagine che lo spinge a ripercorrere una parte dolorosa del suo passato. Proprio da Ghitta aveva conosciuto la moglie Ada, persa prematuramente. L’inchiesta apre uno squarcio sulla vita della vecchia che, ricchissima, non aveva solo trasformato la pensione in un albergo a ore frequentato dai notabili della città, ma si era arricchita praticando aborti clandestini e con un’attività di “medicona” con cui aveva raggirato molti sprovveduti. E la stessa Ada aveva avuto rapporti con lei.

varesimontelupoLe ombre di Montelupo (2005)
Il commissario Soneri è in ferie a Montelupo, un paese dell’Appennino che ruota intorno al salumificio della famiglia Rodolfi. Il patriarca è l’anziano Palmiro, cinico e rozzo ma abile negli affari, mentre il figlio si è voluto staccare dalla terra per dedicarsi alla finanza e all’imprenditoria. Da un giorno all’altro il clan viene travolto da uno scandalo finanziario che coinvolge l’intera comunità e Palmiro, misteriosamente scomparso, ricompare nella notte per poi impiccarsi il mattino seguente. Dopo qualche tempo anche il figlio viene trovato cadavere. Ormai la faccenda si è ingigantita e l’inchiesta è destinata a mettere in luce un mondo dominato dall’avidità e dalla corruzione.

varesiamanivuoteA mani vuote (2006)
Il caldo umido e appiccicoso di un agosto a Parma riflette, curiosamente, la condizione del commissario Soneri, alle prese con un caso bollente, che lo invischia sempre più e la cui soluzione non è affatto a portata di mano. Francesco Galluzzo, commerciante del centro, è stato picchiato a morte, in casa sua, da ignoti aggressori. Il movente della rapina è debole, mentre – dopo le prime indagini – sembra più consistente quello di una “lezione” finita male. Ulteriori ricerche indirizzano il commissario verso un noto usuraio, Gerlanda, a cui la vittima doveva dei soldi, e, successivamente, su una pista che odora di cocaina. Ma con il procedere dell’inchiesta il poliziotto si rende conto che la fine di Galluzzo rappresenta solo un dettaglio, un particolare quasi insignificante in un disegno più vasto nel quale la vera vittima è la stessa città. Che inesorabilmente qualcuno si sta mangiando a morsi voraci. Una criminalità di tipo nuovo, travestita da irreprensibili società finanziarie e immobiliari, ha rimpiazzato la vecchia guardia, costituita da tipi come Gerlanda, ormai buoni solo per la pensione. E al commissario non rimane che prenderne atto mentre, con amarezza mista a indignazione, si avvia a chiudere il caso. La sua Parma si è perduta, ha sostituito Mammona a Dio e preferisce vivere solo nel presente, meglio se con pochi sacrifici.

41Uya5cbaJL._SL200_PIsitb-sticker-arrow-dp,TopRight,12,-18_SH30_OU29_AC_US200_Oro, incenso e polvere ( 2007)
Il cadavere carbonizzato di una giovane immigrata rumena e la morte misteriosa di un connazionale sono il punto di partenza per quest’ultima indagine del commissario Soneri. La storia è di quelle sordide: lei, bella e sensuale, per sopravvivere frequentava un giro di ricchi parmensi, ma soprattutto era l’amante di un commerciante di gioielli sposato a una ricca orafa, fornitrice di oggetti sacri per la Curia. Tutto filava nel tacito consenso generale, ma a un certo punto la ragazza si è scoperta incinta… e l’uomo, per non rinunciare alla sua vita agiata, l’ha eliminata. Ma questo delitto rappresenta solo una parte del marcio che Soneri andrà via via scoprendo nel corso della propria inchiesta.

La casa del comandante (2008)Casa comandante_ala_LTC.qxp
Nel paesaggio di acqua e nebbie della Bassa, il commissario Soneri si trova a suo agio. Insieme con gli anziani del posto è tra i pochi a conoscere quel tratto del Po, a sapersi muovere tra gli argini, le golene, i casolari sparsi in una terra che ormai sembra abitata da fantasmi. E dove invece le cose stanno cambiando: slavi che pescano il pesce siluro e forse trafficano con le armi; speculatori che rubano la sabbia dal letto del fiume; ragazzi sbandati senza un futuro; una banda che rapina i bancomat con l’esplosivo… Stavolta però succede anche di peggio: nel giro di un giorno spuntano due cadaveri. Il primo, come presto viene appurato, è di un giovane ungherese. Rinvenuto nel fango con un foro di proiettile in testa. Il secondo è dell’ex comandante partigiano Libero Manotti, morto di vecchiaia, di solitudine, di abbandono nella sua casa isolata in mezzo ai pioppi. Due storie diverse, eppure legate da un filo: Soneri ci mette un po’ a trovarlo, avviando un’indagine che lo porta a scavare nel rivolo ambiguo del nuovo terrorismo rosso, ma anche nel passato, al tempo dell’occupazione tedesca. E che lo mette drammaticamente a confronto con alcuni, indimenticabili personaggi del fiume: il Nocio, marinaio d’acqua dolce dalla scorza ruvida e dall’animo nobile; la stagionata Gina, che tuttavia all’amore non rinuncia; il vecchio Lumén, che sulla sua sedia a rotelle esce solo con il buio, perché così la realtà gli pare meno brutta; Carega, maestro in pensione con la saggezza di un filosofo.

Il commissario Soneri e la mano di Dio (2009)soneriedio
Sotto il ponte più antico di Parma, il cadavere di un uomo affiora dalla riva melmosa. È stato assassinato, e poi gettato in acqua chissà dove, finché la corrente non l’ha portato lì. Il commissario Soneri, incaricato delle indagini, si affida come sempre all’istinto e raccolti i primi, labili indizi, decide di risalire il fiume. In un freddo, piovoso pomeriggio di gennaio, il suo tragitto a ritroso lo conduce in un borgo isolato dell’Appennino, vicino a un passo percorso un tempo da mercanti e pellegrini e ora battuto da ambulanti extracomunitari, ma anche da “spalloni” della droga. I paesani parlano poco e malvolentieri, l’ostilità verso l’intruso, perdipiù sbirro, è palese, tuttavia Soneri arriva a scoprire in fretta l’identità della vittima – un ricco e temuto imprenditore del posto – e a legare il suo nome a un pesante scontro di interessi sul futuro di quelle montagne. Col passare dei giorni l’inchiesta si fa sempre più inquietante, mentre il commissario cerca, letteralmente, di trovare la pista giusta fra sentieri impervi che si perdono in un paesaggio intatto di neve, alberi e acqua. In questo scenario che lo affascina e insieme lo turba, s’imbatte in alcuni bizzarri personaggi, raccolti in una sorta di “comunità dei boschi”, e in uno scomodo prete dalla fede eversiva, confinato per punizione in quel luogo dimenticato da Dio…
La recensione di Milanonera
http://www.milanonera.com/il-commissario-soneri-e-la-mano-di-dio/


E’ solo l’inizio, commissario Soneri ( 2010)sololinizio
È una brutta giornata d’inverno. Dal suo ufficio il commissario Soneri osserva innervosito la pioggia che cade su Parma, quando arrivano, nel giro di poche ore, due drammatici annunci. Un misterioso giovane si è impiccato in un vecchio albergo abbandonato, è vestito con eleganza, ha una valigia di lusso accanto a sé ma non ha né soldi né documenti. Come se avesse deciso di andarsene dal mondo senza lasciare tracce. Con i pochi, inconsistenti indizi Soneri avvia l’indagine, mentre gli piomba addosso il secondo, tragico caso, un morto accoltellato. Elmo Boselli era un leader del Sessantotto parmigiano, grande agitatore di folle e seduttore impenitente di ricche rampolle della borghesia locale, affascinate dal suo carisma e dalla sua aura di ribelle anticonformista. Un passato turbolento che non giustifica una fine così feroce. Forse il movente politico non è la pista giusta: il commissario comincia a scavare nella vita di Boselli, inseguendo il filo di un suo antico amore, che lo conduce fino ai borghi delle Cinque Terre. Dove, stranamente, approdano anche le ricerche sul misterioso suicida, un rumeno appartenente a un gruppo fascista di ultras della tifoseria spezzina… Quando le tessere del puzzle si ricompongono, Soneri sente una strana, malinconica sensazione, quella di fare un mestiere che, alla fine, “raccoglie i cocci”. Teso e tagliente, un grande noir in cui Valerio Varesi affianca a un’appassionante vicenda poliziesca un lucido, impietoso ritratto della società attuale.
La recensione di Milanonera
http://www.milanonera.com/e-solo-linizio-commissario-soneri/

sonerilucertolaIl commissario Soneri e la strategia della lucertola (2014)
In una Parma crepuscolare coperta da una spessa coltre di neve, il marcio sembra nascondersi ovunque: la corruzione dilaga, il crimine è fuori controllo e la rabbia cresce. Soneri è il più arrabbiato di tutti perché crede ancora nella giustizia e se la vede sfuggire di mano. Il commissario deve fare i conti con tre piste d’indagine, tre matasse il cui bandolo sembra impossibile da dipanare. Il primo gli arriva da Angela, la sua compagna, che gli segnala strani suoni provenienti dall’argine del fiume. Scivolando tra l’erba gelata, Soneri ritrova un telefonino – senza memoria – e misteriose tracce di cani che terminano nel nulla. Il secondo comincia in un ospizio, dal quale è scomparso un vecchio signore che la memoria l’ha persa a causa della demenza senile, e che sembra, invece, non aver lasciato traccia alcuna. E infine il terzo filone d’inchiesta porta Soneri verso le piste da sci sulle quali pare essersi dissolto come neve al sole il sindaco della città: tutti sapevano che sarebbe stato lì in vacanza, nessuno ricorda quando l’ha visto. Sin dall’inizio delle ricerche, Soneri sente che dietro quei casi si cela un’unica strategia, quella della lucertola. Ma questa volta l’inseguitore non si lascia ingannare.
La recensione di Milanonera
http://www.milanonera.com/commissario-soneri-strategia-lucertola/

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