Alessandro Perissinotto attualmente sta lavorando a tre nuovi progetti.
Alla scrittura si dedica a tempo pieno per quattro settimane all’anno, due in agosto e due in inverno, preferibilmente in montagna. Durante il resto dell’anno raccoglie materiale e appunti.
Nonostante le apprensioni famigliari, possiede una moto BMW 650 che usa anche per recarsi alle frequenti presentazioni dei suoi libri.
Il libro (di un altro) che avresti voluto scrivere e il libro (tuo) che NON avresti voluto scrivere
Avrei voluto aver scritto “Lettere al mio giudice” di Georges Simenon (per questo ho scritto “Al mio giudice”), mentre non ho ancora rimpianti sui libri che ho scritto.
Sei uno scrittore di genere o scrittore toutcourt, perché?
Uno scrittore tout court perchč non penso che il genere sia qualcosa di cosě diverso dalla scrittura toutcourt.
Un sempreverde da tenere sul comodino, una canzone da ascoltare sempre, un film da riguardare.
I racconti di Dürrenmatt, la Chanson des vieux amants di Jacques Brel, il marito della parrucchiera di Patrice Leconte.
Si puň vivere di sola scrittura oggi?
Qualcuno ci riesce, io insegno all’Universitŕ.
Favorevole o contrario alle scuole di scrittura creativa? Perchč?
Favorevole, perchč sono un punto di incontro per chi scrive, altrimenti la scrittura č un’esperienza isolata e isolante.