Finalmente c’è chi capisce il mondo degli animali e delle piante, comprende i loro linguaggi e interpreta le loro esigenze, questo meraviglioso personaggio è Anna, detective dilettante nata dalla creatività di Sarah Savioli, protagonista del giallo “Gli insospettabili” (Feltrinelli). Anna, quarantenne, moglie di Alessandro, madre del piccolo Luca, e sorella dell’affascinante Lavinia, a causa di un ematoma cerebrale riesce a comunicare con tutti gli animali e le piante che incontra e questa sua condizione la porta a collaborare con un investigatore privato, Cantoni e a raggiungere la scena del crimine insieme all’aiutante Tonino e all’alano arlecchino Otto. La piccola squadra investigativa conta non solo sulle intuizioni di Anna ma soprattutto sulle soffiate o suggerimenti che le danno gli animali e le piante o gli alberi testimoni del crimine. A casa Anna vive col gatto Banzai e con un ficus dormiglione e questo consente ad Anna di immedesimarsi con i due mondi. Sono però il cane Otto e il gatto Banzai a rubarle la scena quando si tratta di consigliarla o di darle qualche dritta per le indagini dell’omicidio-suicidio del giovane Armando ex tossicodipendente volato giù dal quarto piano del suo palazzo. Otto, alano napoletano, goloso e spesso tormentato da mal di stomaco, ha fiuto per il pericolo e il romanzo è un crescendo di situazioni e di incontri-interrogatorio che si concentrano sul mondo della droga e dei centri di recupero e sugli animali e le piante coinvolti nella vita della vittima. L’autrice prende spunto dall’indagine su un uomo solo e un po’ emarginato per affrontare tematiche come l’incomunicabilità e la scarsa propensione all’ascolto e al rispetto degli esseri viventi, che sono diventate comuni nella società globale. Sono animali e pianti i grandi protagonisti di un giallo che dà loro una voce e li rende testimoni e investigatori della vita quotidiana degli esseri umani.
Animali in Noir: Sarah Savioli e i suoi Insospettabili
Cristina Aicardi